DELUCIDAZIONI CERCASI
Mensa sociale e Centro per l'Impiego a Fasano: richiesti chiarimenti all'assessore Martucci
Gaetano Vinci ha scritto e inviato una lettera all'assessore comunale per chiedere notizie sui due necessari servizi destinati ai cittadini
FASANO - Il responsabile Area Sociale e Associazionismo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale di Fasano, Gaetano Vinci, ha inviato una lettera all'assessore Vito Martucci facendo specifico riferimento alle problematiche relative alla Mensa Sociale e al Centro per l'Impiego che dovrebbero essere istituiti nella città di Fasano. Questa la missiva recapitata all'amministratore alle Politiche Sociali del Comune:
«Egregio Signor Assessore, il nostro partito sia a livello nazionale che a livello locale è da sempre attento alle Politiche Sociali. Perseguendo nell'intento di aiuto e sostegno alle fasce più deboli e prestando particolare attenzione a quelle che possono essere le necessità nel territorio fasanese e dei suoi cittadini, già nel mese di agosto 2013, procedevamo con il richiedere al suo predecessore notizie ed informazioni nonché di conoscere i tempi di apertura e funzionamento di una mensa sociale per i poveri.
L'allora Assessore riferiva che l' amministrazione comunale aveva avviato tutte le procedure necessarie per avviare la progettualità in questione; questa avveniva, sempre a detta dell'assessore, attraverso lo stanziamento, sul bilancio comunale 2013, della somma di € 10.000. Lo stesso riferiva, inoltre, che la struttura sarebbe stata gestita dalla ditta “Ladisa Ristorazione”, per il servizio pasti, e che per la restante parte avrebbe visto il coinvolgimento dei volontari dell'Unitalsi. Di ciò nulla è stato attuato e/o avviato - scrive Gaetano Vinci –.
Nello scorso mese di febbraio, invece, si procedeva con il richiedere l'apertura, nel nostro comune, dello sportello del Centro per l'Impiego della Provincia di Brindisi. Ad oggi ed allo stato attuale, appurato che nulla è stato fatto in merito, siamo nuovamente e formalmente a chiederle delucidazioni in merito all'impegno di questa amministrazione comunale nei confronti di tanti cittadini disoccupati e disagiati socio-economici. Come avrà potuto constatare personalmente, la crescente povertà nella nostra città è purtroppo sotto gli occhi di tutti.
Per quanto attiene alla Questione Mensa sociale possiamo affermare, senza ombra di smentita, che i centri parrocchiali della Caritas, della Croce Rossa, del Volontariato Vincenziano nonché le tante associazioni di volontariato, presenti sul territorio, fanno davvero fatica ogni volta a distribuire, con il contagocce, i generi alimentari che l'Unione Europea destina per contrastare la povertà. E' di ultima ora infatti la notizia che il “Banco Alimentare” chiuderà i battenti per mancanza di fondi a disposizione.
L'apertura di una mensa sociale, nella nostra città, sarebbe alquanto opportuna, considerando appunto l'enorme bacino di utenti che, per svariati motivi, non riescono a mettere sul tavolo un pasto; ma ancora peggio è che quel pasto non lo si riesce a garantire nemmeno all'intero nucleo famigliare poiché è in aumento la fascia delle nuove povertà: famiglie monoreddito, nuclei famigliari monogenitoriali, pensionati sociali.
In altre realtà, anche a noi vicine (vedasi il Comune di Monopoli) hanno la mensa sociale comunale, gestita da associazioni di volontariato, con il supporto della stessa amministrazione comunale. Ci vuole davvero poco per fare “un'opera caritatevole”, ci sono anche tantissime aziende molto vicine a questa amministrazione comunale che, se messe tutte insieme, sicuramente potrebbero aiutare a realizzare ed a far partire questo importante progetto.
In riferimento alla Questione Centro per l'Impiego, detto volgarmente da tanti cittadini fasanesi “la camera del lavoro”, a Fasano è di vitale importanza. Questa necessità è sotto gli occhi di tutti; basti pensare che in occasione del rinnovo dei ticket sanitari, dove la normativa nazionale impone che, per poter rinnovare la certificazione dell'esenzione delle visite specialistiche e dei medicinali, è necessario lo “stato occupazionale”, un certificato che sostanzialmente attesta che il richiedente è disoccupato. Giornalmente, infatti, si riscontrano notevoli difficoltà nel rinnovare a tantissimi cittadini, il tanto vituperato ticket sanitario poiché in molti, per lo più disoccupati, non sanno come fare per recarsi nella vicina, ma lontana Ostuni, per richiedere questa certificazione di disoccupazione.
Possiamo certamente capire che vi sono dei problemi burocratici, come possiamo capire i problemi rilevati dallo stesso Centro dovuti alla mancanza di personale ma Fasano necessità sempre di più, giorno dopo giorno, di uno sportello CPI. Anni fa un ex assessore riuscì nell'intento portando in Fasano, seppur per un breve lasso di tempo, lo sportello del CPI.
Attraverso questa missiva chiediamo, come Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale, un suo impegno e dell'Amministrazione Comunale per la risoluzione di queste due tematiche sociali. La ringraziamo per l'attenzione che vorrà prestare a queste nostre importanti richieste e restiamo in attesa di ricevere un positivo riscontro alla stessa per il bene di Fasano e dei cittadini fasanesi».
di Redazione
02/07/2014 alle 18:04:01
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